L’alluvione del 2017 ci diede un gran dolore portandosi via alcuni animali ma anche gioia facendo arrivare Musghin e Onda.

La trovammo nella zona dell’aia, piccola, terrorizzata ed affamata assolutamente inavvicinabile.
Le mettevamo i croccantini in un posto in alto in modo che si sentisse tranquilla, lei mangiava e scappava a nascondersi.

Piano piano iniziò a mostrarsi di più, era molto giovane ed era probabilmente scampata da una colonia durante l’alluvione visto il suo assoluto terrore dell’essere umano.

Un giorno notammo che si stava ingrossando e non erano i croccantini! Aveva iniziato anche a seguire mio padre mentre dava da mangiare e puliva gli altri animali, mio padre la chiamava la Micia e lei gli stava accanto.

Un giorno mio padre arrivò tutto trafelato, lei aveva partorito praticamente camminando, poi aveva preso il cucciolo e di erano nascosti tra le rotoballe.
Per alcuni giorni non la trovammo più, finché non la vedemmo spuntare da un interspizio tra i pali delle pareti dei box delle capre.

Continuavamo a darle da mangiare senza sapere dove e quanti fossero i micini… e poi uscirono dal loro nido 4 mici meravigliosi e sanissimi!
Mi diedi subito da fare e trovai loro casa e ovviamente feci sterizzare Onda.

Da allora divenne molto più socievole e piano piano arrivò a sistemarsi in casa per qualche ora del giorno.
Anche per lei temevamo per il trasloco ed invece a sorpresa è diventata una casalinga poltrona, sembra sempre stata in casa ed è la gatta cozza per antonomasia!

È rimasta però molto diffidente nei confronti degli estranei, quando entra qualcuno in casa si smaterializza per riapparire un secondo dopo che l’ospite ha varcato la soglia per uscire!

Lorena Canossa, Marzo 2021

Una info al volo?