Glitter è un Boston Terrier, anche se non dovrei dirlo io ho un debole per i Boston, i Carlini e i molossoidi in genere. Ma non ho mai comperato un cane né ne comprerò mai!
Però ho una coppia di amici che li allevano ed un giorno decisero di regalarmi Glitter!

Quando arrivò tutto occhi e timidezza era profumatissimo, lo avevano toelettato prima di portarmelo e lui dopo pochi minuti era sdraiato nella pozza della Maremma. Un cane da divano diventato in pochi minuti un rustico cane di campagna! Divenne subito amico per la pelle di Scooby, arrivato da noi un mese prima, e da subito mostrò la sua indole buona e un carattere mite pur essendo pieno di vitalità.

Faceva dei salti impressionanti e delle corse perdifiato e con i cani dei clienti si dimostrava sufficientemente saggio da capire quando era ora di cedere. Difendeva però la porta di casa e se qualcuno le si avvicinava con un atteggiamento aggressivo o arrogante un “taccotto” in un polpaccio se lo beccava! Avendo però denti non appuntiti grandi come un chicco di riso e limati dai sassi che masticava come passatempo, lasciava a malapena un livido!

Un giorno iniziò a camminare a fatica e dopo alcune visite la diasogni fu terribile, un intervento immediato alla spina dorsale o avrebbe rischiato la paralisi.
Avrebbe dove rimanere immobile fino al giorno dell’intervento quindi pensammo di portarlo a pensione dal veterinario in modo che fosse maggiormente sotto controllo. Il giorno dopo ci chiamò perché andassimo a riprenderlo: in gabbia non mangiava, non beveva, niente pipì e cacca, stava solo con gli occhioni spalancati a fissare il dottore! Lo fa ancora oggi, quando è intimorito da qualcuno o lo sgrido diventa una statua.

L’intervento andò bene, iniziammo la fisioterapia ma visto che non migliorava gli feci fare un carrellino. In primi giorni quando glielo mettevamo stava immobile, poi piano piano iniziò a prendere coraggio ed addirittura a correre. Il problema era che in campagna con il terreno sconnesso ogni tanto cappottava e rimaneva a pancia all’aria come una tartaruga!

Avendo un tono di voce bassissimo anche se abbaiava non si sentiva e se non era a vista dovevamo andare alla ricerca. Il carrellino però gli servì per ricominciare a camminare abbastanza bene da essere autosufficiente.

Ora lui e Scooby sono diventati anzianotti, entrambi hanno i loro problemi di salute e come tutti gli anziani sono un po’ sclerotici!
Però l’iniziale odio feroce tra lui e Musghin si è allentato e anche se ci sono incomprensioni si tollerano.

Gli piace stare in mezzo ai bambini e farsi accarezzare ma teme le troppe persone e gli schiamazzi e quindi spesso preferisce starsene a cuccia.
Lo ammetto, ho un debole per lui, un po’ perché è stato tanto malato ma soprattutto per quel suo meraviglioso musone!

 

Lorena Canossa, Marzo 2021

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