Quando il signor De Tomaso chiuse l’azienda sulla via Emilia, si trovò a dover sistemare i suoi cavalli di razza Falabella che faceva arrivare dall’Argentina.

Nel parco aziendale aveva costruito casette e recinti per i cavallini ed ora doveva smobilitare tutto, la voce girò e noi andammo per prenderne uno. Ci propose Rudolf uno stalloncino, era una delizia con la sua criniera foltissima e il piglio da bullo!

Ovviamente lo pagammo, De Tomaso non era un tipo sentimentale! Mentre eravamo là avevamo visto una puledrina pezzata nel recinto accanto, sua madre era stata venduta e lei sarebbe rimasta sola. Quindi qualche giorno dopo andammo a prendere anche lei!

Non aveva ancora il passaporto essendo piccola e di conseguenza non aveva nemmeno il nome ma mi fu subito chiaro come chiamarla osservandola. Aveva un ciuffo dritto fra le orecchie che sembrava la ” cofana” che aveva Mina negli anni ’60, quindi Mina!

Mina crebbe insieme allo scatenato Rudolf e sinceramente abbiamo sempre sperato in questi anni nella nascita di un loro puledrino ma invece nulla, ed ormai vivono come fratello e sorella.

Rudolf invece ha una passione per le cavalle di taglia grande e la sua missione è scappare dal recinto e andare ad importunare la Maka e la Kharina, anzi soprattutto la Kharina! La ama alla follia e perde completamente la testa, a volte se riesce a scappare di notte lo troviamo al mattino così stremato (e stremata anche la Kharina!) da temere che gli venga un infarto.

Essendo uno stallone poi non vuole sentirsi dominato da nessuno, purtroppo essendo piccino e con questa crinierona a tutti viene voglia di accarezzargli la testa ed allora sono guai, lui come reazione morde. Per avvicinarsi a lui bisogna tenersi bassi ed accarezzarlo da sotto ed allora accetta il contatto.

Una volta di lui un bimbo disse che sembrava una rockstar!

La Mina invece con i bambini ha una pazienza infinita, si fa spazzolare, mangia delicatamente le carote, gli si possono appoggiare e se ne sta ferma ferma a godersela, ma se ha voglia di correre malgrado le sue gambette e la pancia è una scheggia!

Lorena Canossa, marzo 2021

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