Non ricordo proprio quando, un giorno, venimmo contattati da un ragazzo che aveva salvato un maialino.

Lui lavorava in un allevamento intensivo ed una scofa involontariamente, muovendosi nella stretta gabbia dove aveva partorito, aveva schiacciato la testa di uno dei suoi maialini. Erano già pronti per sopprimerlo quando il ragazzo, vedendo che cercava ugualmente di prendere il latte, chiese di poterlo portare a casa. Le diede il nome di Dana, la allattò e la fece crescere in giardino. Abitando però in centro a Carpi e sapendo che dimensioni avrebbe raggiunto, decise di trovarle un posto più consono.

Allora noi avevamo già, come maiali, la Maremma, la Babe e Rambo e Palla e Birillo, ma la prendemmo ugualmente.

Da subito si capì che non avrebbe fatto amicizia con la Maremma, questa giovane ed agile maialotta le rubava la posizione di prima donna! Dana andava a stuzzicarla e la Maremma, che stava già molto sdraiata a causa della sua gamba, se la sarebbe mangiata se avesse potuto! La Dana andava anche a fare la pipì appoggiata al recinto di Palla e Birillo sempre per dispetto. Amava però tanto la compagnia delle persone e seguiva Mariano passo passo mentre lavorava in campagna e se arrivava un gruppo di ospiti ci si metteva in mezzo.

Sa ghè adesa?

Crescendo però divenne un po’ troppo vivace, aveva un carattere decisamente diverso dalla Maremma malgrado i suoi problemi di vista dovuti all’incidente alla nascita. Per giocare caricava e poi infilava la testa tra le gambe e ti tirava su, niente di simpatico! Ogni tanto io mi riparavo su un albero o sul trattore, e comunque fortunatamente lo faceva solo con noi della famiglia.

Quando dovemmo trasferirci il pensiero che ci toglieva il sonno era come fare con lei e Carletto. Avevamo provato a caricarla quando c’erano state le alluvioni ma nessuno c’era mai riuscito. Ed invece lo stesso ragazzo che caricò Carletto riuscì farla salire sul gabbione da trasporto. Quando arrivò era molto provata, la lasciammo calma e tranquilla fino a che non si sentì pronta a scendere.

Oggi è ambientata perfettamente, ora per dispetto và a fare la pipì nel box della Kharina ed anche lei come la Maremma, se la mangerebbe ! A volte è scontrosa e non ama essere abbracciata o contenuta in nessun modo, alcune sue reazioni sono comunque dovute alla cecità.

È dispettosa ma sa perfettamente quando fa una marachella e basta sgridarla che corre a casa. È anche una chiacchierona, a volte mi fa lunghi discorsi guardandomi negli occhi e il suo unico occhio è umano!

Fortunatamente è più magra della Maremma e fa ancora delle grandi corse sventolando le sue enormi orecchie!

 

Lorena Canossa, 24 Marzo 2021

Una info al volo?